Thursday, July 29, 2010

Il Partito dell'Amore

Anche se sembra che il Pdl stia correndo ai ripari (Gianfranco Fini sull’orlo dell’ostracismo, il ddl intercettazioni “quasi” ritirato) in preda alla paura, non credo sia una buona idea cantare vittoria e suonare le trombe del la disfatta del Partito dell’Amore.
Credo invece che una condotta responsabile sia quella di prepararsi al peggio e allacciarsi le cinture per un nuovo livello di scabrositá, in cui il governo si prodigherá in nuove funamboliche e anti-costituzionali prodezze: i comunicati stampa che escono da Palazzo Chigi e Montecitorio sono delle parodie vere e proprie, una presa per i fondelli di quello che dovrebbe essere il primo gradino (e il piú serio, essendo ufficiale) di informazione per i cittadini italiani.
Cito solo un passaggio, il piú emblematico della suddetta rassegna stampa ufficiale del Governo (che si puó trovare al seguente indirizzo: http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=48858713), per rendere bene l’idea di cosa intendo per “parodia”: “[Silvio Berlusconi] Ci sono rimasto malissimo quando ho scoperto che Bocchino era un deputato e non un punto del nostro programma...”.
La necessitá di interpretare cosa accade e il gergo da set pornografico usato durante riunioni del Gabinetto, rende esattamente l’idea di come a loro (i Ministri) non interessi assolutamente nulla della figura che possono fare agli occhi dell’opinione pubblica, tanto poi le notizie che effettivamente arrivano alle masse sono solo quelle approvate, epurate e contraffatte dai vari organi di propaganda (Rai e Mediaset).
Un simile atteggiamento prova come, per loro che non sono stati eletti dal popolo italiano, la carta che in altre nazioni del mondo viene chiamata Costituzione sia solo un altro pezzo di cellulosa con cui pulirsi il culo dopo una bella sessione del Consiglio dei Ministri.

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